L’affermazione del titolo , ovviamente, si riferisce al mondo della finanza, agli analisti che studiano le strategie d’investimento dei nostri risparmi, alle prese con un nuovo pericolo. Massimo rispetto , quindi, per tutti coloro soffrono o che hanno sofferto per colpa del Covid19, in queste righe analizziamo solo l’aspetto economico finanziario. Analizziamo la possibile crescita dei prezzi e quindi del ritorno dell’inflazione. Se proviamo a guardare il futuro con gli occhi degli analisti finanziari possiamo intravvedere infatti una nuova realtà. La società J.P. Morgan ha annunciato: ” La Pandemia potrebbe finire ad aprile 2021″ (Per articolo completo clicca QUI).
Bill Gates ritiene che entro la fine dell’estate 2021 i Paesi più sviluppati torneranno quasi alla normalità!
Cosa preoccupa allora gli analisti ?L’INFLAZIONE !
Inflazione significa aumento prolungato del livello medio dei prezzi dei beni e servizi in un determinato periodo che genera una riduzione del potere di acquisto della moneta. Il controllo dell’inflazione è demandato alle Banche Centrali attraverso la politica monetaria.
Nel corso dell’ultimo anno , causa pandemia , la maggior parte dei Paesi ha visto una forte contrazione dei consumi con conseguente “deflazione”, ovvero la riduzione dei prezzi dei beni e servizi. Le Banche Centrali sono quindi intervenute con la riduzione dei tassi di interesse.
Ritorno dell’inflazione ?
Questa preoccupazione parte soprattutto dagli Stati Uniti, ma riguarda un pò tutto il mondo; i fattori che potrebbero stimolare un ritorno dell’inflazione sono:
– fine dell’emergenza sanitaria e ritorno alla normalità con conseguente forte impennata di richiesta di beni e servizi
– contemporanea disponibilità di denaro proveniente da sussidi governativi. ( Biden ha annunciato un piano di aiuti concreti per circa 1900 miliardi di dollari! )
– desiderio di spendere il denaro risparmiato nell’ultimo anno per via delle restrizioni.
– aumento dei prezzi di beni e servizi da parte delle aziende per recuperare le perdite subite nel corso dell’ultimo anno.
Cosa preoccupa gli analisti ?
Preoccupa soprattutto il fatto che il tasso di inflazione possa salire troppo velocemente tanto da costringere le Banche Centrali a rivedere la loro politica monetaria ritornando ad aumentare i tassi di interesse. Un aumento dei tassi non è mai una buona notizia per i mercati finanziari: si dovrebbero rivedere al ribasso i valori dei titoli!
Come sempre i mercati finanziari si muovono sulla base di “aspettative”, di “previsioni”, e non sulla base di dati effettivi, solo fra qualche mese potremo capire, dunque, se ci sarà o meno questa forte ripresa dell’inflazione. Non dobbiamo dimenticare , inoltre, che la Banca Centrale Americana ha dato ampie rassicurazioni sul fatto che non cambierà a breve la sua politica nemmeno se l’inflazione dovesse superare il target desiderato del 2%. La flessione dei mercati di queste ultime settimane potrebbe dunque essere temporanea e causata solo da una necessità di riequilibrare dei prezzi saliti troppo negli ultimi 3 mesi.
Una rassicurazione: queste dinamiche sono ben conosciute dai gestori dei Fondi comuni e sicuramente sono le persone più preparate a cui affidare i risparmi. Una buona diversificazione e il giusto orizzonte temporale porteranno sicuramente dei buoni risultati.
Il vostro consulente finanziario è sempre a disposizione per pianificare con voi il futuro.