indici azionari

Salutiamo un anno molto positivo: uno sguardo agli indici azionari….

Dal punto di vista finanziario non c’è dubbio che il 2019 sia stato molto positivo, sono soprattutto gli indici azionari ad aver dato le maggiori soddisfazioni agli investitori. Vediamo qualche numero:

FTSE MIB       + 29%
EUROSTOXX +22%
S&P500           +30%
NASDAQ         +33%
NIKKEY 225    +20%

Questi i risultati molto positivi dei principali indici azionari mondiali, ma anche considerando il portafoglio medio di ogni risparmiatore, che mediamente è composto da una parte di azioni di borsa e da una parte di obbligazioni, possiamo dire che il 2019 abbia permesso di realizzare performance molto positive: i portafogli “bilanciati” hanno registrato performance medie del 8 – 10%.

Dopo un 2018 molto negativo a causa della preoccupazione di una possibile imminente recessione, fin dai primi mesi del 2019 i mercati cambiano rotta ed inizia un rialzo che porterà gli indici azionari ai massimi storici. Diversi i fattori che hanno contribuito a questo trend positivo: dati economici migliori del previsto, proroga della Brexit, tregua alla guerra dei Dazi tra Usa e Cina, ecc. Per chi volesse approfondire gli eventi finanziari del 2019 invito a leggere questo articolo di “Morningstar”(clicca qui per leggere).

 

….Cosa aspettarsi dal 2020?

Come potete immaginare non ci sono risposte certe, possiamo solo analizzare le informazioni a nostra disposizione per cercare di individuare lo scenario più probabile. Si parte con un leggero ottimismo dettato da notizie confortanti sul fronte della guerra Usa-Cina sui “dazi”, sembra infatti che entrambe le parti vogliano trovare un accordo. Gli ultimi indicatori economici, inoltre, indicano che non vi è rischio di recessione imminente e che diversi Stati sono comunque pronti a “stimolare” l’economia con incentivi “fiscali”.

Anche la situazione Brexit sembra andare verso una soluzione “soft” riducendo quindi i rischi per la fragile economia europea; infine ci sono i tassi di crescita dei Paesi emergenti, visti in rialzo, che aiutano a prevedere che la recessione mondiale sia ancora lontana da arrivare.
Non mancano ovviamente alcuni elementi di attenzione che i gestori stanno considerando:
– Eventuali difficoltà su accordo Cina-USA sul tema “tecnologia” (caso Huawei)
– Possibili effetti economici negativi dalla Brexit
– Debolezza dell’Italia nell’era post “Draghi”
– Rendimenti negativi delle maggior parte delle emissioni obbligazionarie europee.

Quale strategia dunque adottare in questo momento in cui, da una parte, le Borse sono ai massimi storici, ma dall’altra le condizioni economiche indicano che il trend positivo può durare ancora a lungo?

Non potendo, ovviamente, dare indicazioni specifiche in questo spazio, mi limiterò a suggerire una strategia che possa ridurre sensibilmente il rischio di sbagliare il “timing” di ingresso sui mercati azionari: il Piano di Accumulo. Fare un programma di acquisti mensili su Fondi Comuni di Investimento azionari può dare, infatti, una serie di vantaggi, vi invito perciò a leggere il mio articolo sul tema specifico dei PAC cliccando qui

Con l’augurio che il 2020 possa dare ancora tanta soddisfazione agli investitori termina questo mio articolo, per chi desidera un approfondimento per la gestione dei risparmi può contattarmi cliccando qui.

A presto.